Forse non tutti sanno che da noi gli inceneritori ricevono le sovvenzioni da fonti rinnovabili, quando in realtà non lo sono! E difatti per un comune italiano incenerire i propri rifiuti costa circa la metà rispetto ad es. a un comune della Germania, che proprio per questo preferisce attuare la raccolta differenziata!
Un'utima chicca, sentite quello che accade in Francia:
Nel marzo 2008, una relazione dell'Istituto nazionale di Vigilanza Sanitaria (InVS) sottolineava un aumento considerevole del rischio di sviluppare alcuni tipi di cancri (linfomi, mielomi, sarcomi dei tessuti molli, cancri al seno) nelle persone che risiedono in prossimità degli inceneritori...
L'InVS precisa che questo studio non permette d'accusare una sostanza inquinante particolare e sottolinea che la messa a norma degli inceneritori per diminuire le diossine non garantisce la riduzione del rischio, essendo i filtri per le diossine inefficaci per numerose altre sostanze CMR (Cancerogene, Mutagene - che provocano cioè mutazioni genetiche -, Reprotossiche) prodotte dalla combustione di rifiuti.
L'InVS precisa che questo studio non permette d'accusare una sostanza inquinante particolare e sottolinea che la messa a norma degli inceneritori per diminuire le diossine non garantisce la riduzione del rischio, essendo i filtri per le diossine inefficaci per numerose altre sostanze CMR (Cancerogene, Mutagene - che provocano cioè mutazioni genetiche -, Reprotossiche) prodotte dalla combustione di rifiuti.
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